Infine, c’è la spinta in avanti fornita dalle dita che si coordinano e lasciano all’alluce il compito di dare la spinta finale. La struttura ossea del piede è molto articolata e la sua formazione/calcificazione si conclude solo intorno ai 18/20 anni di età.
I tre settori del piede
Le ossa del piede si possono raggruppare in tre settori funzionali:
Retropiede: calcagno e astragalo TARSO
Mesopiede: scafoide, cuboide e tre cuneiformi MEDIOTARSO
Avampiede: 5 metatarsi, 2 sesamoidi e le dita (5 falangi prossimali, 4 falangi medie, 5 falangi distali)
ll rivestimento del piede è dato da una grande varietà di pelle, dura o morbida a seconda della parte da ricoprire e delle funzioni da assolvere. Tutte queste ossa non potrebbero muoversi se non fossero collegate da un complesso sistema di articolazioni a partire dalla tibio-tarsica che unisce il piede alla gamba fino ad arrivare alle articolazioni interfalangee che connettono una falange all’altra.
Il vero propulsore sono i muscoli, alcuni intrinseci, compiono i movimenti che si esauriscono nello spazio della morfologia del piede. Altri estrinseci, che si occupano del movimento del piede che coinvolgono tutto il corpo.
Tutti i movimenti avvengono contraendo e rilassando i muscoli, affinché l’essere umano possa mantenere l’equilibrio mentre si muove o quando è fermo. Il cervello verifica e influenza costantemente la tensione muscolare tramite speciali sensori: i propriocettori e gli esterocettori che si trovano nel piede e che registrano gli stimoli e li inviano al cervello.
Curiosità
La parola falange ha un’origine militare poiché indica un compatto schieramento della fanteria sul campo di battaglia. Aristotele ha dato il nome falangi a questa serie di ossicine.
Quanti KM percorri?
In circa 70 anni di vita percorriamo circa 190.000 KM (quattro volte il giro del mondo) ed in un giorno compiamo circa 10.000 passi.